Il 12 maggio si è tenuto un seminario di una giornata, in presenza e online, intitolato “Prendersi cura della terra, trasformare le vite: collegare la fede con la rigenerazione naturale” allo scopo di raccogliere idee su come rinverdire il nostro pianeta.
Il Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC) ha ospitato il 28 novembre Margaret Karram e Jesús Moran, rispettivamente presidente e co-presidente del Movimento dei Focolari, e altri membri della comunità dei Focolari, offrendo loro una visita guidata al Centro Ecumenico e discutendo, tra l'altro, di unità, riconciliazione, impegno a costruire un dialogo interreligioso, Fede e Costituzione e comunicazione.
Le tensioni attualmente presenti all’interno delle chiese e fra i diversi culti sono spesso conseguenti a divergenze di ordine morale. Le chiese devono quindi fare in modo di mantenere la coesione e affrontare gli ostacoli che impediscono di ripristinare l’unità. Considerata la gravità della questione, la Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC) si è assunta l’onere di sostenere le chiese nella ricerca di modalità che consentano l’approfondimento della comprensione reciproca e l’avvio di dialoghi. Il gruppo di studio sul discernimento morale presenta due pubblicazioni.
Il Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC), e il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso (PCID, Pontifical Council for Interreligious Dialogue) hanno pubblicato un documento congiunto, “La solidarietà interreligiosa al servizio di un mondo sofferente: un appello alla riflessione e all’azione dei cristiani durante e post-COVID-19”. Il suo scopo è stimolare le chiese e le organizzazioni cristiane a riflettere sull’importanza della solidarietà interreligiosa in un mondo colpito dalla pandemia del COVID-19.
Il Comitato esecutivo del Gruppo di lavoro congiunto (GLC) tra il Consiglio ecumenico delle chiese e la Chiesa cattolica romana, che si è riunito a Varsavia, in Polonia, dal 6 all’8 maggio, ha rilasciato un comunicato.
Il 19 settembre, i partecipanti alla conferenza "Xenofobia, razzismo e nazionalismo populista nel contesto della migrazione globale" hanno pubblicato un messaggio che afferma e sostiene l'istituzione dell'asilo per coloro che fuggono da conflitti armati, persecuzioni o calamità naturali e invoca il rispetto dei diritti di tutte le persone in via di trasferimento.
Alexandra Masako Goossens-Ishii, che lavora per una rete internazionale buddista di base, afferma come la sua opera di sensibilizzazione si concentri sempre più nei settori dell'agroforestazione e dell'agro-ecologia, i quali si intrecciano ai suoi legami con il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC).
In giovane età, Tony Rinaudo aveva provato rabbia per la distruzione dell'ambiente in cui era cresciuto, in una regione agricola della Valle di Owens nello stato australiano di Victoria e, spinto dalla sua fede, era passato all'azione.
L'organizzazione Right Livelihood è nota per i suoi premi, a volte denominati Premi Nobel alternativi, ma si è mostrata sotto un'altra luce collaborando con il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) nell'iniziativa di creare un movimento globale per rinverdire la terra. Ole von Uexkull, direttore esecutivo di Right Livelihood, l'organizzazione con sede a Ginevra, è intervenuto al convegno del 12 maggio intitolato “Prendersi cura della Terra, trasformare le vite: collegare la fede con la rigenerazione naturale”.