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Papa Francesco arriva all’aeroporto di Ginevra. Foto: Joanna Lindén-Montes/CEC

Papa Francesco arriva all’aeroporto di Ginevra. Foto: Joanna Lindén-Montes/CEC

Di Stephen Brown*

Papa Francesco è arrivato a Ginevra per quello che egli ha definito come un “viaggio verso l’unità” per celebrare il 70° anniversario del Consiglio ecumenico delle chiese, che riunisce 350 chiese protestanti, ortodosse, anglicane e altre che rappresentano insieme oltre 550 milioni di cristiani in oltre 120 paesi.

Poco dopo le ore 10:00, ora locale, del 21 giugno, l’aereo che trasportava Papa Francesco è atterrato all’aeroporto di Ginevra per la sua visita di un giorno.

A viaggiare con il Papa in un aereo decorato con lo stemma papale, c’era una cospicua rappresentanza di 60 giornalisti, fotografi e cineoperatori di agenzie stampa, televisioni, stazioni radio, giornali e media religiosi, noti collettivamente con il nome di VAMP o “Personale dei Media Accreditato dal Vaticano”.

I membri dei mezzi di informazione in viaggio per Ginevra, si sono riuniti all’aeroporto di Roma Fiumicino alle 05:30, ora locale, per il check-in e i controlli di sicurezza, imbarcandosi molto prima del Papa.

Per circa 35 sui 90 minuti di volo aereo, Papa Francesco si è presentato nella sezione dell’aereo riservata ai giornalisti, ringraziandoli per il loro lavoro e il loro contributo al successo della visita.

“È un viaggio verso l’unità, il desiderio di unità”, ha detto il Papa parlando in Italiano, prima di salutare i giornalisti uno ad uno.

L’incontro di Papa Francesco con il CEC è descritto come un “pellegrinaggio ecumenico”, con il motto “Camminando, pregando e lavorando insieme” e marca i 70 anni dall’assemblea di fondazione del CEC, avvenuta ad Amsterdam nel 1948.

“Papa Francesco sta arrivando a Ginevra appositamente per celebrare questo importante anniversario del Consiglio ecumenico delle chiese”, ha detto Carol Glatz, il corrispondente di Roma per il Catholic News Service e uno dei giornalisti accreditati dal Vaticano per viaggiare con il Papa.

È la terza visita papale al CEC. Tuttavia, quando Papa Paolo VI visitò il CEC nel 1969, la tappa faceva parte di un viaggio a Ginevra per celebrare il 50° anniversario dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e nel 1984 Papa Giovanni Paolo II aveva intrapreso una visita pastorale in Svizzera.

Nicolas Senèze, il corrispondente del Vaticano del quotidiano francese La Croix, che ha anche accompagnato il Papa a Ginevra, ha osservato che il pontefice ha molte piattaforme disponibili a Ginevra, dove sarebbe stato in grado di affrontare le questioni per lui importanti.

Queste includono l’Organizzazione Mondiale della Sanità per le questioni sulla vita e il futuro della salute, l’ Organizzazione Internazionale del Lavoro per questioni relative alla dignità sul lavoro, l’ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati per questioni relative a rifugiati ed immigrazione, o le stesse Nazioni Unite per questioni relative alla pace.

“Ma ha voluto appositamente dedicare questa visita al Consiglio ecumenico delle chiese”, ha detto Senèze. “È stata una scelta personale del Papa che ha chiaramente voluto evitare qualsiasi altra questione che potesse eclissare la dimensione ecumenica di questa giornata a Ginevra”.

* Stephen Brown, redattore della rivista trimestrale del Consiglio ecumenico delle chiese, The Ecumenical Review, viaggia sull’aereo del Papa con Papa Francesco.


Visita di Papa Francesco al Consiglio ecumsenico delle chiese

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Foto ad alta risoluzione della visita